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The Flying Doctor, Rodger Freeth, il visionario con le ali!



Le odierne appendici aerodinamiche, così in voga sulle moto da competizione, non portano, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, nulla di nuovo.



Infatti, negli anni '70 del secolo scorso, circa 50 anni fa, ci furono almeno due tentativi che divennero famosi: - nel 1972 la MV AGUSTA costruisce un prototipo da corsa, 500cc/4 cilindri; - alcuni anni dopo, Rodger Freeth, un neozelandese, modificò una YAMAHA TZ 750 per integrare le ali anteriori e posteriori. Senza i mezzi di analisi che la tecnologia che abbiamo oggi permette, l'intuizione e la conoscenza empirica hanno inviato, che nel caso di Rodger Freeth era ancora supportata dalla sua pratica di pilota da competizione, in Nuova Zelanda, e da un dottorato di ricerca in astrofisica, circostanze che, naturalmente, lo ha qualificato per la pretesa in questione.


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La moto di Rodger era apparentemente efficace, come mostravano i timesheet, ma la tecnologia alla fine è stata bandita perché, secondo i suoi avversari, rendeva pericolosa la convivenza in pista. Il dottor Rodger Vincent Freeth (24.12.1953 – 18.09.1993) oltre alla sua carriera accademica di successo, ha gareggiato con successo negli anni '70/80 del secolo scorso nella scena delle moto da velocità della Nuova Zelanda. Ha anche partecipato a gare automobilistiche, è stato campione nazionale del turismo e ha stabilito un record di velocità, 315 km/h, in sella a una LOLA Indycar. In seguito è diventato un navigatore di rally automobilistici, dove è morto a causa di un violento incidente durante il Rally d'Australia mentre navigava insieme al suo amico "Possum" Bourne! Oggi i tecnici della MotoGP gli danno ragione!



Bibliografia:

fotografie MV Agusta: Phil Aynsley http://www.philaphoto.com/

fotografie YAMAHA, autor(es) desconhecido(s)


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